stato » dottrina
-
di Anna Argentati
La riforma dei servizi pubblici locali, il parere dell’AGCM sulle delibere-quadro e la sentenza n. 199/2012 della Corte costituzionale: tanto rumore per nulla?
Se si volesse individuare un tema capace di rappresentare esemplarmente lo snodarsi estenuante dei processi di liberalizzazione in Italia, che giungono talvolta ad assumere i tratti di una tela di Penelope, si potrebbe certamente fare riferimento alla riforma dei servizi pubblici locali. Da oltre un decennio in effetti il quadro normativo in materia patisce una instabilità e una variabilità di assetti che non hanno eguali in altri settori dell’economia. Dopo l’abrogazione referendaria dell’art. 23-bis del. d.l. n. 112/2008, l’art. 4 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138 sembrava aver restituito un assetto minimamente stabile al settore, per quanto minato da piccole successive modifiche e mai completato. Il parere obbligatorio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulle delibere-quadro degli Enti locali costituiva un tassello centrale di quel disegno, offrendo diversi spunti di riflessione sia sull’azione che l’Autorità era stata chiamata a svolgere nella delicata fase di start up del processo di liberalizzazione, sia sui diversi tipi di risposta provenienti dagli Enti locali e sui rimedi eventualmente azionabili. A sei mesi di distanza dall’introduzione del citato parere, e in prossimità dell’emanazione di un decreto ministeriale particolarmente atteso nel settore, è intervenuta la sentenza n. 199/2012 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, cancellando la nuova disciplina e, con essa, la base giuridica costitutiva del potere dell’AGCM. Alla luce di tale rilevante novità potrebbe apparire superato il proposito di ricostruire le linee interpretative dell’attività consultiva svolta dall’Autorità, riflettendo sulle prime indicazioni fornite. In realtà, lo sforzo di sistematizzare le declinazioni che la liberalizzazione può assumere nel settore appare tutt’altro che inutile, a fortiori in un quadro che vede nuovamente espandersi la libertà di auto-organizzazione degli enti locali... (segue)
ITALIA - DOTTRINA
The Enforcement of Human Rights by Albanian Constitutional Judges: A Focus on Individual Constitutional Complaints in Civil Matters
Enkelejda Koka e Laert Sheme (15/01/2025)
ITALIA - DOTTRINA
L’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri ed il c.d. simul simul. Della fine del libero mandato parlamentare («Après moi le déluge!»)
Enrico Albanesi (14/01/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Il Comitato Nazionale per la Bioetica
Luca Di Majo (14/01/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Gli affidamenti sotto soglia di rilevanza europea nel nuovo codice dei contratti pubblici nei settori ordinari e speciali
Maura Mattalia e Alberto Marengo (14/01/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La libertà di espressione artistica nell’industria audiovisiva: difficili confini tra necessaria tutela costituzionale e diritti dei terzi
Giulia Sulpizi (14/01/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Violazioni del GDPR e colpevolezza nella recente giurisprudenza della Corte di giustizia: note a margine delle sentenze Karantinas e Deutsche Wohnen
Fabio Balducci Romano (14/01/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La protezione giuridica dei neurodati: i neurodiritti
M. Isabel Cornejo-Plaza, Roberto Cippitani e Vincenzo Pasquino (14/01/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Grandeur et faiblesses DE LA Convention de La Haye sur la coopération internationale dans l'enquête et la poursuite des crimes de génocide, des crimes contre l'humanité, des crimes de guerre et d'autr
Francesco Seatzu (14/01/2025)