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di Alessandro Simonato
Il rapporto tra Regioni, Stato ed UE alla luce della crisi economica, dell’attualità istituzionale, del dibattito sul paradigma della multilevel governance
I mesi appena trascorsi hanno visto il manifestarsi di numerose novità significative per il dibattito intorno al cosiddetto «doppio intreccio federale». C’est-à-dire, la progressiva ridefinizione del ruolo delle autonomie territoriali tanto all’interno delle esperienze costituzionali nazionali interessate dal sempre più intenso processo di costruzione di uno spazio politico e giuridico europeo, quanto all’interno dello stesso sistema europeo di governance. L’attualità fa emergere la rilevanza di tali questioni in tutto il loro spessore. Sul piano regionale, si segnala il ritrovato attivismo della Regione Veneto che, giungendo finalmente a sfruttare a pieno le potenzialità di cui alla riforma costituzionale del 2001, in pochi mesi ha licenziato una nuova legge organica sulla partecipazione della Regione del Veneto al processo normativo e all’attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione europea (legge regionale 25 novembre 2011, n. 26), la nuova legge regionale statutaria (17 aprile 2012, n. 1), e – prima Regione a statuto ordinario – ha stipulato in data 27 novembre 2012 con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Land austriaco della Carinzia l’atto di nascita del GECT, Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale, denominato «Euregio Senza Confini». Sul piano nazionale merita attenzione da un lato il Ddl cost. AS3520, recante Disposizioni di revisione della Costituzione e altre disposizioni costituzionali in materia di autonomia regionale, licenziato dal Consiglio dei ministri in data 10 ottobre 2012 e comunicato alla Presidenza del Senato in data 15 ottobre 2012. Tra le varie disposizioni di cui si compone tale Ddl si evidenzia all’art. 2, comma 1 (lett. b), la previsione di una nuova materia di competenza esclusiva statale denominata «rapporti della Repubblica con l’Unione europea», nonché, sempre all’art. 2, comma 1 (lett. g), la contestuale riscrittura dell’attuale terzo comma dell’art. 117 con la soppressione della materia «rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni»... (segue)
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