
Il numero di disegni di legge costituzionale che intendono riformare la seconda parte della Costituzione ed in particolare le norme che riguardano il bicameralismo e il titolo V sono molteplici. Accanto al disegno di legge del Governo (AS 1429), vi sono almeno altre tre proposte significative, che provengono da rappresentanti dello stesso partito del Presidente del Consiglio, quella di Civati e quella di Chiti e poi una presentata da Scelta civica. Mi vorrei tuttavia soffermare prevalentemente su quella del governo (non dimenticando le altre) per cercare di individuare quali devono o dovrebbero essere i principi generali che indirizzano la riforma e quindi verificare ciò che potrebbe essere oggetto di parziale emendamento. A mio avviso ci sono dei punti fermi da cui occorre partire per evitare delle riforme che siano una somma disordinata di modelli diversi e nello stesso tempo cercare di far chiarezza su cosa si voglia ottenere da questa riforma... (segue)
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