
Con sentenza 10959/15, la Sezione Prima del Tar Lazio ha accolto il ricorso promosso dall’emittente locale sarda TCS Tele Costa Smeralda S.p.A.,per l’effetto annullando i provvedimenti con i quali il Ministero dello Sviluppo Economico ha assegnato a tale operatore i diritti d’uso delle frequenze digitali, corrispondenti ai CH 31 e 37 UHF.
In particolare, il giudiceha rilevato come l’amministrazione, senza fornire chiarimenti e in difetto di una graduatoria, abbia attribuito a TCS delle risorse frequenziali interferite dalle trasmissioni provenienti dai paesi esteri e, pertanto, inidonee a garantire una copertura efficiente del territorio regionale o, comunque, equivalente a quella assicurata in tecnica analogica.
Nell’ordinare alla PA di adottare provvedimenti idonei a sanare la lesione subita dalla ricorrente, il Tar ha tuttavia intimato a TCS di liberare il CH 55 UHF - dalla medesima interinalmente occupato in forza di un precedente provvedimento cautelare ormai privato di efficacia dalla decisione di merito - stante l’intervenuta definitiva assegnazione di tale frequenza in favore dell’operatore di rete nazionale Persidera S.p.a.
Con nota di M.C.V.
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