M. Sinisi, Diniego di accreditamento e onere motivazionale in caso di mutamento del fabbisogno in precedenza stimato (T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sez. II, 1 marzo 2018, n. 537)
Pres. Durante, Est. Sidoti – S. s.r.l. (Avv.ti Marcello Giuseppe Feola, Valeriano Greco) c. Regione Calabria (Franceschina Talarico), Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone (n.c.), Commissario Ad Acta Piano Rientro Disavanzi S.S.R. Calabria (Avvocatura Distr.le di Catanzaro).
Accreditamento delle strutture sanitarie – Diniego di accreditamento – Verifica della compatibilità delle prestazioni autorizzate col fabbisogno sanitario territoriale – Mutamento del fabbisogno precedentemente stimato al momento del rilascio dell’autorizzazione – Motivazione – Generico riferimento all’insussistenza di fabbisogno nel settore richiesto – Insufficienza
Il rilascio delle autorizzazioni – che già presuppongono la preventiva verifica, con esito positivo, di compatibilità delle prestazioni autorizzate col fabbisogno sanitario territoriale e con la programmazione regionale di settore – non comporta, di per sé, la fondatezza della pretesa a vedersi riconosciuto l’accreditamento, rimanendo, a tal ultimo fine, la struttura soggetta ad un autonomo giudizio discrezionale dell’amministrazione in ordine all’idoneità/funzionalità della stessa in relazione alla programmazione e al fabbisogno, oltreché alla rispondenza ai requisiti ulteriori di qualificazione e alla verifica positiva dell’attività svolta e dei risultati raggiunti. Tuttavia, in relazione alla valutazione del fabbisogno, appare logico, oltreché coerente con il quadro normativo, che il soggetto preposto al rilascio dell'accreditamento debba in tale fase assicurarsi che la verifica precedentemente operata in termini di compatibilità rivesta ancora i caratteri dell'attualità o, nel caso in cui così non sia, che sia intervenuto un mutamento del fabbisogno precedentemente stimato, dandone espressamente atto con supporto istruttorio e motivazionale adeguato, non essendo sufficiente a giustificare un eventuale diniego la generica motivazione dell’insussistenza di fabbisogno nel settore richiesto.