Prestazioni INPS al cittadino disabile extracomunitario
Cassazione civile, sez. lavoro, 1 ottobre 2018, Ordinanza n. 23763
Pres. Berrino, Cons. Riverso – T.M.L.S (avv. Storace) c. INPS (avv.ti Capannolo, Ricci, Pulli)
Prestazioni sociali – provvidenze – indennità di accompagnamento – pensione di inabilità - bisogni primari della persona – salute - disabilità – cittadino italiano – cittadino straniero con titolo al soggiorno – discriminazione – non è ammessa.
Ai fini del riconoscimento e dell’erogazione di prestazioni sociali volte a tutelare i bisogni primari della persona, nel nostro ordinamento non è consentita alcuna differenziazione tra cittadini italiani e stranieri che hanno titolo al soggiorno, ai sensi degli artt. 2 e 3 della Costituzione e dell’art. 14 CEDU.
Il soggetto straniero affetto da disabilità è tutelato a prescindere dal requisito del soggiorno quinquennale. Ai fini del riconoscimento dell’indennità di accompagnamento e della pensione di inabilità e in tutti i casi di erogazione di provvidenze destinate al sostentamento della persona, nonché alla salvaguardia delle condizioni di vita del soggetto disabile, non è ammessa alcuna discriminazione tra soggetti cittadini e stranieri legalmente soggiornanti.
S.M.S.