L’inserimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i principi fondamentali della Costituzione rappresenta una decisione costituzionale di grande momento. Proprio per questo l’interprete deve uscire dalle secche in cui l’importante innovazione costituzionale rischia di finire se si comincia a discutere intorno a questioni rilevanti, ma tutto sommato secondarie. Tali sono a mio avviso le polemiche riguardanti l’aver messo mano ai principi fondamentali (ciò che costituirebbe un pericoloso precedente) o anche la superfluità o comunque la non necessità della revisione in ragione del fatto che l’ambiente sarebbe già ampiamente tutelato sulla base dell’attuale stato della giurisprudenza costituzionale e della legislazione internazionale, unionale e nazionale... (segue)
ITALIA - PAPER
Armonizzazione dei bilanci pubblici: una subdelega permanente e 'in bianco'
Clemente Forte (25/09/2024)
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Attenzione a non demonizzare l’autonomia regionale, inclusa quella “differenziata”
Antonio D’Andrea (23/07/2024)