
L’inserimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i principi fondamentali della Costituzione rappresenta una decisione costituzionale di grande momento. Proprio per questo l’interprete deve uscire dalle secche in cui l’importante innovazione costituzionale rischia di finire se si comincia a discutere intorno a questioni rilevanti, ma tutto sommato secondarie. Tali sono a mio avviso le polemiche riguardanti l’aver messo mano ai principi fondamentali (ciò che costituirebbe un pericoloso precedente) o anche la superfluità o comunque la non necessità della revisione in ragione del fatto che l’ambiente sarebbe già ampiamente tutelato sulla base dell’attuale stato della giurisprudenza costituzionale e della legislazione internazionale, unionale e nazionale... (segue)
Differenziare il Parlamento!
Raffaele Bifulco (07/06/2023)