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FOCUS - Africa N. 20 - 12/08/2024

 Il superamento dell'anti-sodomy law nella Repubblica di Mauritius tra contenzioso strategico e global judicial dialogue

Abstract [It]: Il 4 ottobre 2023 la Corte Suprema della Repubblica di Mauritius ha dichiarato incostituzionale il reato di sodomia previsto dall’art. 250 del Codice Penale in quanto lesivo del divieto di discriminazioni sancito dall’art. 16 Cost. La decisione della Corte – che si poggia su un’interpretazione evolutiva in grado di superare l’assenza dell’esplicita menzione della “sexual orientation” tra i fattori di discriminazione vietati dalla norma costituzionale – è qui analizzata alla luce di due aspetti qualificanti della “via giurisdizionale” verso la de-penalizzazione dell’omosessualità a livello globale: la public interest litigation e il dialogo tra le corti. I risvolti positivi dei contenziosi giudiziari che si concludono con il superamento dell’anti-sodomy law non eliminano la tensione tra ruolo delle corti e sovranità politica del parlamento nell’avanzamento della tutela dei principi e dei diritti costituzionali a favore di minoranze e gruppi tradizionalmente svantaggiati; in particolare, nel contesto africano, tale tensione è in grado di produrre contraccolpi e alimentare resistenze, anche in chiave di difesa dell’“identità culturale locale” per mezzo di legittimi processi democratici.

Title: Repealing anti-sodomy law in the Republic of Mauritius between strategic litigation and global judicial dialogue.

Abstract [En]: On October 4, 2023, the Republic of Mauritius’ Supreme Court issued that the criminal offense of sodomy, as provided by Article 250 of the Penal Code, is unconstitutional since it is in breach of Art. 16 Constitution (prohibition against discrimination). The Court’s decision is based on an evolutionary interpretation that goes beyond the fact that Art. 16 lacks an explicit mention of “sexual orientation” among the prohibited grounds of discrimination. The decision is here analyzed in light of two qualifying aspects of the “judicial way” towards the decriminalization of homosexuality at the global level: public interest litigation and dialogue between courts. The positive outcomes of judicial litigation repealing anti-sodomy laws do not eliminate the tension between the role of the courts and parliament’s political sovereignty in advancing the protection of constitutional principles and rights for minorities and traditionally disadvantaged groups; in particular, in the African context, this tension is likely to produce backlash and fuel resistance also in terms of defending “local cultural identity” through legitimate democratic processes.

Parole chiave: Mauritius; anti-sodomy law; principio di non discriminazione; public interest litigation; dialogo tra le corti; separazione dei poteri.

Keywords: Mauritius; anti-sodomy law; anti-discrimination principle; public interest litigation; judicial dialogue; separation of powers.

Sommario: 1. Gli argomenti delle parti e la decisione della Corte Suprema. 2. La sentenza della Corte Suprema di Mauritius alla luce del movimento transnazionale verso la depenalizzazione dell’omosessualità nel Global South. 2.1. Il ruolo della public interest litigation. 2.2. Il ruolo del global judicial dialogue. 3. Osservazioni conclusive.



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