Abstract [It]: L’European Green Deal e la Legge europea sul clima hanno avviato un processo di decarbonizzazione. Su questa scia, l’Unione Europea ha adottato nuovi regolamenti per vietare la vendita di auto a benzina e promuovere l’utilizzo di combustibili alternativi. L’obiettivo vincolante di azzeramento delle emissioni climalteranti ha condizionato e condizionerà l’azione degli Stati membri. Nel caso specifico dell’Italia, il nuovo ruolo dello Stato ecologico, come soggetto in grado di programmare la decarbonizzazione, è coerente col dettato degli artt. 9 e 41 Cost. I primi indizi di questa trasformazione sono emersi dal PNRR e dal Piano per la transizione ecologica. Le istituzioni stanno favorendo l’evoluzione della libertà di circolazione verso un diritto alla mobilità sostenibile?
Title: Towards a right to sustainable mobility? The impact of the European Green Deal in the transport sector
Abstract [En]: The European Green Deal and the European Climate Law have promoted a decarbonization process. Following this path, the European Union has adopted new regulations to ban the sale of petrol cars and promote the use of alternative fuels. The binding goal of achieving zero climate-altering emissions has influenced and will continue to influence the actions of Member States. In the Italian case, the new role of the ecological state, as an entity capable of planning decarbonization, is coherent with the provisions of Articles 9 and 41 of the Constitution. The first signs of this transformation have emerged from the National Recovery and Resilience Plan (PNRR) and the Ecological Transition Plan. Are institutions promoting the evolution of freedom of movement towards a right to sustainable mobility?
Parole chiave: Green Deal, decarbonizzazione, trasporti, mobilità, diritti sociali
Keywords: Green Deal, decarbonisation, transport, mobility, social rights
Sommario: 1. Premessa. 2. L’European Green Deal e l’azzeramento delle emissioni climalteranti. 3. Il divieto di vendita di auto a benzina e l’impiego di combustibili alternativi: il quadro dei regolamenti europei. 4. Lo Stato ecologico fra la riforma dell’art. 41 Cost. e gli strumenti di pianificazione. 5. Le istituzioni pubbliche e i costi sociali della transizione ecologica. 6. Conclusioni: la funzione delle istituzioni pubbliche nel consolidamento del diritto sociale alla mobilità.
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