Abstract [It]: La revocazione del giudicato amministrativo per contrasto con la CEDU è al centro del dibattito dopo l’introduzione dell’art. 391-quater c.p.c. e la sua estensione giurisprudenziale (Cons. Stato n. 9308/2024) al processo amministrativo. Persiste una criticità nella limitazione del rimedio ai soli casi di lesione di «diritti di stato della persona», che esclude dalla tutela revocatoria molte violazioni di diritti fondamentali (es. equo processo) accertate dalla Corte EDU, sollevando dubbi di compatibilità costituzionale. Si impone un affinamento normativo per bilanciare certezza del diritto e tutela effettiva dei diritti convenzionali.
Title: The Reopening of Administrative Res Judicata for Conflict with the ECHR: Reflections in Light of the Most Recent Jurisprudential Trends
Abstract [En]: The reopening of administrative judgments conflicting with the ECHR is debated following the introduction of Art. 391-quater Italian CCP and its judicial extension (Supreme Administrative Court of Italy no. 9308/2024) to the administrative proceedings. A critical issue remains: the remedy’s limitation to «personal status rights» excludes many fundamental rights violations (e.g., fair trial) found by the ECtHR from reopening of proceedings, raising constitutional concerns. Legislative refinement is needed to balance legal certainty and effective protection of Convention rights.
Parole chiave: Giudicato amministrativo; Revocazione; CEDU; Art. 391-quater c.p.c.; Consiglio di Stato
Keywords: Administrative Res Judicata; Reopening of Proceedings; ECHR; Art. 391-quarter Italian CCP; Supreme Administrative Court of Italy
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il quadro normativo previgente: il giudicato «anti-convenzionale» ed i limiti dei rimedi tradizionali. 3. La svolta del 2022: il nuovo motivo di revocazione per contrasto con la CEDU (art. 391-quater c.p.c.). 4. I limiti di applicabilità dell’art. 391-quater c.p.c. nel processo amministrativo. 5. La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Settima, 19 novembre 2024, n. 9308. 6. Criticità e problemi interpretativi. 7. Lo «stress test» della recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo L.F. e altri c. Italia del 6 maggio 2025. 8. Conclusioni e prospettive de jure condendo.
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