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NUMERO 24 - 10/09/2025

 La seconda volta non si scorda mai. Note a margine sulle elezioni presidenziali rumene 2024-2025

Abstract [It]: Il 18 maggio 2025 si è concluso il processo per l’elezione del V Presidente della Repubblica rumena con la vittoria di Nicușor Dan. Tale risultato è il frutto di un complesso concatenarsi di eventi, iniziati con l’emanazione di una sentenza di annullamento delle elezioni da parte della Corte costituzionale rumena. Nel ripercorrere analiticamente queste vicende, il contributo riflette sulla legittimità di interventi tanto dirompenti da parte degli organi di giustizia costituzionale; muovendo, al contempo, considerazioni critiche sull’ascesa di movimenti e attori antisistemici che contribuiscono a destabilizzare i fondamenti degli ordinamenti democratici liberali.

 

Title: No one forgets the second time. Critical remarks on the 2024–2025 Romanian Presidential Elections

Abstract [En]: On 18 May 2025, the process for the election of the fifth President of the Romanian Republic concluded with the victory of Nicușor Dan. This outcome is the result of a complex chain of events set in motion by a ruling of the Romanian Constitutional Court annulling the elections. By analytically retracing these developments, this contribution reflects on the legitimacy of such far-reaching interventions by Constitutional Courts, while also offering a critical perspective on the rise of anti-system movements and actors that contribute to the destabilization of the foundations of liberal democratic orders.

 

Parole chiave: Corte costituzionale; Elezioni presidenziali; Romania; Manipolazione mediatica; Democrazia militante

Keywords: Constitutional Court; Presidential Elections; Romania; Media Manipulation; Militant Democracy

 

Sommario: 1. Introduzione. 2. (Non) Buona la prima: la tornata elettorale del novembre 2024. 3. La longa manus della Curtea Constituțională a României. 3.1. Tra questioni di metodo…3.2. …e questioni di merito. 4. I fatti dopo la sentenza n. 32 del 6 dicembre 2024 e le nuove elezioni. 5. «Democrazia militante», manipolazione mediatica e preservazione dell’ordinamento costituzionale: una riflessione conclusiva.



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