La sostenibilità democratica delle tecniche di gestione delle aree naturali protette

Abstract [It]: Il contributo intende indagare il ruolo dell’associazionismo ambientale e scientifico nella genesi e nella gestione delle aree protette italiane. In particolare, il lavoro intende dimostrare la necessità di istituire forme coordinate di gestione delle numerose aree protette che insistono sul territorio italiano, sempre più orientate verso modelli di gestione differenziata a trazione regionale, se non proprio localistica. 

Title: The democratic sustainability of management techniques for protected natural areas

Abstract [En]: The paper aims to investigate the role of environmental and scientific associations in the creation and management of protected areas in Italy. In particular, the paper seeks to demonstrate the need to establish coordinated management frameworks for the numerous protected areas within the Italian territory, increasingly oriented towards differentiated management models driven by regional, if not local, authorities. 

Parole chiave: Aree naturali protette, tutela degli habitat naturali, associazionismo ambientale e scientifico, partecipazione alla gestione delle aree protette, conflitti tra Stato e Regioni

Keywords: Protected areas, protection of natural habitats, environmental and scientific associations, participation in protected area governance, conflicts between State and Regions

Sommario: 1. L’associazionismo ambientale e l’istituzione dei primi parchi nazionali. 2. Il Gruppo Verde di Italia Nostra e il Progetto 80: l’ambizioso obiettivo di una pianificazione nazionale imperniata su una «rete» di aree protette. 3. Dal «modello naturalistico» al «modello urbanistico» di gestione delle aree protette. 4. La legge-quadro del 1991 e la tutela in «forma coordinata» del «patrimonio naturale del paese» 4.1. La regionalizzazione differenziata dei metodi di gestione dei parchi nazionali. 4.2 La gestione trentina della convivenza con l’orso bruno. 4.3 Un esempio di paper park: il Parco regionale «Terra delle Gravine». 5. Il tentativo di dismettere la legge-quadro del 1991 e la persistente assenza di forme di coordinamento nazionale delle aree protette italiane. 6. «Partecipare» alla gestione di un’area protetta: limiti e prospettive. 7. Le aree naturali protette quali enti istituzionalmente preposti all’attuazione del «mandato di tutela dell’ambiente».