A seguito delle misure emergenziali già introdotte per far fronte all’odierna crisi sanitaria, il Consiglio dei Ministri, considerata la “straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi che l'emergenza epidemiologica”, ha adottato il Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 23 in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le impese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali (di seguito: Decreto-Legge Liquidità). Con tale atto il Governo ha assunto provvedimenti di sostegno alla liquidità delle imprese e di copertura di rischi di mercato particolarmente significativi, nonché norme finalizzate alla salvaguardia degli asset strategici con intenti dissuasivi per le operazioni motivate da intenti predatori. In particolare, la decisione di intervenire nuovamente sul sistema dei poteri speciali dello Stato nei settori strategici (noti come i Golden Power), è stata determinata dall’andamento fortemente negativo sul mercato borsistico delle imprese considerate strategiche per l’economia nazionale e dagli allarmi lanciati dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica (SISR) e dalla Commissione Europea in merito al rischio concreto di scalate ostili ancor più stimolate dalla sottocapitalizzazione delle predette imprese. Al riguardo, la Commissione nella sua comunicazione del 13 marzo 2020 ha infatti richiamato l’attenzione degli Stati invitandoli ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili a livello dell’Unione e nazionale per evitare che l'attuale crisi determini una perdita di risorse e tecnologie critiche. Successivamente, la questione del controllo degli investimenti esteri diretti è stata oggetto specifico della Comunicazione del 26 marzo 2020 avente ad oggetto la libera circolazione dei capitali e la protezione delle attività strategiche in caso di investimenti esteri diretti (di seguito: IED)… (segue)