Tra la fine degli anni ’80 e i gli inizi dei ’90, nel passaggio dal primo al secondo sistema dei partiti, furono individuati due grandi imputati dello scarso rendimento istituzionale dei governi: il multipartitismo e la stessa forma di governo parlamentare. Ad una più attenta analisi, il problema non appare il multipartitismo in sé stesso considerato, ma il multipartismo estremo che caratterizza la nostra realtà (Duverger, Elia, Pitruzzella ed altri). Il qualificativo “estremo”, racchiude in sé una negatività, è una parola svalutativa. Dunque, appare necessario arrivare ad una riduzione del numero eccessivo dei partiti... (segue)