Il libro di Nicola Capone, sul tema “lo Spazio e la Norma”, copre un vuoto da troppo tempo lasciato aperto, quello della rappresentazione del retroterra filosofico che sottende il rapporto tra il mondo delle persone e il mondo dei beni. Un tema reso urgente dagli ultimi atteggiamenti della ecologia politica che considera lo spazio come prodotto della continua interazione fra la dimensione ecologica dello spazio naturale e la dimensione politica e economica dell’agire umano. Si tratta, in sostanza, di approfondire la natura diremmo “esistenziale” della disposizione giuridica, la quale, allo stato dell’evoluzione post industriale e ambientale del pianeta, non può essere più considerata come libero esercizio del potere di imperio dello Stato, ma come un irenico strumento di regolamentazione tra l’attività dell’uomo e l’essenza della natura, cioé della vita universale… (segue)
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Armonizzazione dei bilanci pubblici: una subdelega permanente e 'in bianco'
Clemente Forte (25/09/2024)
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Attenzione a non demonizzare l’autonomia regionale, inclusa quella “differenziata”
Antonio D’Andrea (23/07/2024)