«La cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace, di seguito denominata “cooperazione allo sviluppo”, è parte integrante e qualificante della politica estera dell'Italia». Con questa affermazione, costituzionalmente ed internazionalmente orientata, si apre la normativa italiana sulla cooperazione internazionale allo sviluppo (art. 1, par. 1, legge 11 agosto 2014, n. 125), politica che non viene più sotto-ordinata dal nostro legislatore rispetto alla politica estera come avveniva nel regime normativo previgente in cui la cooperazione era soltanto «parte integrante delle relazioni economiche internazionali» (art.1, legge 9 febbraio 1979, n. 38), con tutte le conseguenze negative del caso, vedi il fenomeno patologico degli “aiuti legati”. Ha dunque piena cittadinanza nel nostro ordinamento... (segue)
Il sistema di norme che disciplina la nuova governance economica europea, approvate a fine aprile 2024, obbliga l’Italia ad un percorso di riforme sul piano legislativo e dei regolamenti parlamentari, mentre sul piano costituzionale non appare al momento necessario modificare... (segue)
Prendendo le mosse da Corte cost., sent. 146/2024 sul decreto legge, l’articolo torna a interrogarsi sulla dimensione costituzionale della governabilità, in continua tensione col principio rappresentativo. Lungo questo filo rosso, l’articolo analizza taluni sviluppi della forma di governo... (segue)
La regolamentazione delle attività di lobbying è fondamentale per una maggiore trasparenza e integrità dei processi decisionali. Presentando un’analisi comparata di alcuni modelli normativi adottati a livello nazionale e regionale, l’articolo esamina possibili strumenti di regolamentazione come il registro dei portatori di interessi e i codici di condotta. Particolare attenzione viene dedicata alla pubblicazione delle agende degli incontri, buona pratica di trasparenza prevista anche nel Sesto Piano d’Azione nazionale per il governo aperto promosso da Open Government Partnership Italia... (segue)
Con la sentenza n. 16 del 2024 la Corte ha dichiarato infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Governo su alcune disposizioni di una legge regionale pugliese approvate allo scopo di proteggere la specie riccio di mare dal sovrasfruttamento causato dal turismo... (segue)
La mancanza di regole chiare per l'affidabilità, autenticità, integrità, leggibilità e reperibilità dei dati mette a rischio il loro valore legale nel tempo. Questo vulnus normativo impatta negativamente sulla loro sicurezza e sulla privacy dei cittadini. L’analisi normativa sul tema della governance dei dati suggerisce di favorire l’apertura dei dati personali nel rispetto dei principi FAIR e di estendere il concetto di data retention a quello di data preservation... (segue)
Il saggio esamina le relazioni giuridiche tra la materia dell’agricoltura ed altre limitrofe e interferenti quali l’ambiente, il paesaggio e il governo del territorio, per verificare se e come il diritto stia recependo la concezione moderna dell’agricoltura incentrata sul canone della multifunzionalità e sulla capacità di produrre servizi ecosistemici... (segue)
L’obiettivo del presente contributo, a fronte di una problematica simile (l’abusivismo edilizio), è quello di vagliare le modalità di contrasto individuate dagli ordinamenti spagnolo e italiano. L’analisi è “scomposta”, in chiave analitica, secondo chiavi di lettura trasversali che... (segue)
Il contributo intende approfondire l’evoluzione normativa e giurisprudenziale dell’occupazione illegittima per evidenziare il cambiamento del rapporto tra autorità e libertà che oggi, nonostante le persistenti perplessità sull’interpretazione e applicazione dell’art. 42-bis del Decreto legislativo n. 327 del 2001 soprattutto con riferimento alla tutela del privato, sembra aver recepito le continue sollecitazioni della dottrina e della giurisprudenza (nazionale e sovranazionale) verso il principio di legalità... (segue)