È solo una provocazione quella racchiusa nel titolo di questa succinta riflessione? Direi, sì e no allo stesso tempo. Certo però che non è un caso che la gravissima crisi economico-finanziaria abbia già travolto sette Governi sui diciassette dell’eurozona. Ovviamente, nessuno dubita che, in regime parlamentare, il Governo debba godere della fiducia del Parlamento o, per dir meglio (alla luce del mutato contesto internazionale), anche del Parlamento, ma – ahimè – ormai non più solo di questo. In un quadro connotato da una “doppia fiducia”, quella che viene dalle assemblee elettive gioca un ruolo (non dico marginale, ma di certo) non di primo piano: sta, insomma, sullo sfondo e presiede alle vicende interne di natura politico-istituzionale per quel tanto (ormai, invero, assai poco…) che residua... (segue)
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Abuso della decretazione d’urgenza e “monocameralismo alternato” nell’evoluzione della giurisprudenza costituzionale
Corrado Antonucci (29/05/2024)
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Verso un modello di composizione degli organi di autogoverno delle magistrature speciali omologo al CSM
Lorenza Carucci (29/05/2024)
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Il cammino delle autonomie locali nel prisma della sovranità popolare
Vincenzo Casamassima (29/05/2024)
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La Corte costituzionale precisa i confini dell’autodichia degli organi costituzionali (nota a Corte cost., sent. n. 65 del 2024)
Renzo Dickmann (29/05/2024)
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Questioni connesse alla determinazione delle “quote massime” dei migranti economici
Ilaria Roberti (29/05/2024)
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Questioni di 'giurisdizione' e di 'competenza' nell’ambito del procedimento di nomina del direttore generale in campo sanitario
Sergio De Santis (25/05/2024)
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Medicina e diritto penale negli U.S.A.
Andrea De Lia (25/05/2024)
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Il sistema sanitario della Regione Lombardia, tra 'sussidiarietà competitiva' e 'sussidiarietà partecipativa'
A. Giannelli (25/05/2024)