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NUMERO 15 - 28/06/2023

stato » dottrina - di Valeria Caredda e Luca Strazzera

 Gli emolumenti non retributivi e la gratuità

Abstract [It]: Il presente contributo affronta la tematica degli emolumenti corrisposti ai titolari di incarichi pubblici svolti a titolo onorario, evidenziando le incertezze e le sovrapposizioni che la connotano e cercando di superarle attraverso il coordinamento sistematico con le categorie generali del Diritto. L’analisi generale consente altresì di trattare il caso specifico degli emolumenti degli organi delle Camere di Commercio e delle Camere arbitrali, giungendo così a una lettura sistematica della complessa evoluzione normativa che li concerne.

 

Title: Non-salary emoluments and gratuitousness: the case of Chambers of Commerce and Chambers of Arbitration

Abstract [En]: This paper deals with the issue of fees, which are provided to holders of honorary public charges, in order to enlighten the uncertainties and overlaps that characterize the subject and in an attempt to overcome them through a systematic coordination with the general categories of Law. The general analysis also enables to deal with the specific case of the fees of the Chambers of Commerce’s and the Arbitration Chambers’ bodies, thus leading to a systematic reading of the complex legislative evolution that concerns them.

 

Parole chiave: Camere di Commercio; Camere arbitrali; autonomie funzionali; incarichi onorari; gratuità

Keywords: Chambers of Commerce, Arbitration Chambers; functional autonomies; honorary offices; gratuity

 

Sommario: 1. Il principio di gratuità negli incarichi onorari e la compatibilità con gli emolumenti non retributivi. 1.1. Disomogeneità, settorialità ed equivocità: le premesse per una riorganizzazione sistematica. 1.2. La natura giuridica delle indennità e dei gettoni di presenza. 1.3. Le nozioni giuridiche di gratuità e onerosità: punti di incontro e compatibilità. 2. La normativa sugli emolumenti degli organi delle Camere di Commercio. 2.1. La legge 580/1993 e le riforme del 2000 e del 2010. 2.2. La riforma del 2016 e l’introduzione del principio di gratuità. 2.3. L’audizione di Unioncamere e la riforma del 2022. 3. La posizione delle Camere arbitrali: applicazione e conclusioni.



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