
Abstract [It]: Il saggio indaga la ricostruzione del rapporto tra protezione dati personali e IA alla luce del ruolo giocato dal “principio di finalità” e suoi corollari, tenuto conto dell’attuale stato di avanzamento del dibattito dottrinario e del quadro normativo, nazionale e sovranazionale, in materia.
Title: The principle of purpose limitation in response to technological advancements in artificial intelligence: ChatGPT case and neuroprivacy concerns.
Abstact [En]: The paper explores the redefinition of the relationship between personal data protection and artificial intelligence, considering the pivotal function of the principle of purpose limitation. It examines this dynamic against the backdrop of the ongoing progression in doctrinal discussions and within the context of the existing legislative frameworks at both national and international levels.
Parole chiave: intelligenza artificiale; algoritmi; ChatGPT; tutela dei diritti; finalità del trattamento dei dati personali; neurotecnologie
Keywords: artificial intelligence; algorithms; ChatGPT; protection of rights; purpose of data processing; neurotechnologies
Sommario: 1. Prologo. 2. I diritti digitali in rapporto alla “logica” della tutela multilivello: basi giuridiche e specificità delle tutele. Un nuovo paradigma? 3. Il cardine della costruzione della tutela dei dati personali: il principio di limitazione delle finalità del trattamento. L’uso secondario dei dati personali tra basi giuridiche e test di compatibilità ex art. 6(4) GDPR. 4. La “stretta finalità” e l’obsolescenza del consenso quale base giuridica del riuso dei dati personali nella giurisprudenza dell’Autorità: il caso ChatGPT e simili. 5. La neuroprivacy nella proposta di Regolamento sull’IA. Complessità della disciplina e criticità. 6. Conclusioni.
Gli strumenti nazionali per la qualità della regolazione e gli indicatori di politica della regolazione e governance (iREG). Il sindacato sulla “legge radicalmente oscura”
Simonetta Trozzi (23/01/2025)