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“Laudato si’ mi Signore per sora acqua, umile e casta…”: vale ancora il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, primo e tuttora sempre attuale manuale di ecologia? Oggi l’acqua è ancora un “bene comune”; un diritto fondamentale e insostituibile per ogni individuo e collettività; una fonte di vita, salute, cibo, sviluppo, benessere e cultura. Quando c’è! Per quanto tempo ancora? Però l’acqua è anche un segno di contraddizione. È oggetto di contesa tra le tendenze contrapposte alla privatizzazione e alla pubblicizzazione del suo regime; tra la dimensione privata del mercato e quella pubblica di un diritto fondamentale; tra la scarsità di essa (per causa naturale o spesso indotta a fini commerciali) e la sua sovrabbondanza (non solo per causa naturale ma troppo spesso perché strumento umano di guerra e di morte o frutto di malagestio del territorio); tra una siccità madre di carestia e di morte e un afflusso eccessivo padre di disastri e di alluvioni; tra la sua considerazione di bene vitale e quella di bene soltanto economico... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Politica industriale europea e ‘questione’ amministrativa: alcune indicazioni preliminari
Gian Paolo Manzella (24/07/2024)
Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)