Con parere rilasciato nell’ambito del procedimento di valutazione del costo netto del Servizio Universale per l’anno 2007, l’AGCM ha condiviso le valutazioni compiute dall’AGCom in ordine all’analisi di iniquità dell’onere per la fornitura del servizio universale da parte dell’operatore incaricato nonché in relazione all’analisi di sostituibilità tra servizi fissi e mobili. In particolare, nello schema di provvedimento sottoposto all’AGCM, l’Autorità di settore aveva rilevato da un lato l’assenza di un onere netto per la fornitura del servizio universale e, d’altra parte, l’esistenza di un grado di sostituibilità tra telefonia fissa e mobile. In relazione all’analisi di iniquità dell’onere l’AGCM ha rilevato come l’AGCom abbia operato in linea con le indicazioni della Corte di Giustizia e del BEREC. Con particolare riferimento poi all’analisi di sostituibilità, l’Antitrust ha messo in luce come tale analisi non abbia l’obiettivo di definire un mercato rilevante, bensì di verificare la sussistenza – ai soli fini del servizio universale – di un grado di sostituibilità tra servizi di telefonia fissi e mobili idoneo a giustificare la partecipazione degli operatori mobili al finanziamento del servizio universale.
Nota di D.C.
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