La transizione dalla Provincia alla Città Metropolitana di Torino è stata seguita fin dall’avvio del dibattito politico e parlamentare sulla legge 56/2014, a causa della concomitante presenza ai vertici delleassociazioni nazionali degli enti locali (Anci e Upi) del Sindaco di Torino e del Presidente della Provincia di Torino. Sin dalle prime versioni del disegno di legge, quindi, si è attivato sul territorio un processo di informazione e disseminazione di conoscenze che ha interessato l’intera classe politica degli amministratori locali. Dapprima il Consiglio Provinciale di Torino (e poi a seguire tutti i consigli delle otto province piemontesi) hanno svolto una adunanza dedicata all’esame di quello che, ancora lo scorso inverno, era un semplice disegno di legge in corso di discussione nelle aule parlamentari. L’iniziativa del Consiglio Provinciale ha avuto, come seguito, l’organizzazione di analoghe adunanze dei Consigli Comunali delle 12 principali città della Provincia di Torino. All’esito di tali incontri, l’informazione tecnica e l’avvio della discussione politica sulla riforma aveva interessato circa 1500 amministratori comunali, sui 3820 che compongono il particolare “corpo elettorale” per la prossima elezione del Consiglio metropolitano... (segue)
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28/11/2018
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