
Quando nel 2019 la Commissione europea lanciò il complesso e articolato programma regolatorio del Green Deal è preso emerso, tra le novità dell’approccio dell’Unione europea rispetto al tema dell’equilibrio ambientale, il valore potenziale connesso al riconoscimento esplicito della natura e degli ecosistemi come beni da preservare, dopo secoli di sfruttamento di tutti gli elementi naturali da parte dell’uomo. In virtù dell’importanza riconosciuta all’equilibrio naturale (in larga parte compromesso) come elemento oggettivo da tenere in considerazione nell’impostare tutte le politiche dell’Unione europea e in virtù della centralità che in quel documento occupa la questione del cambiamento climatico e delle politiche necessarie per contenerlo, si sottolineò l’originalità di questo nuovo approccio delle istituzioni europee all’idea stessa di sviluppo economico nell’orizzonte temporale del 2050. Come sappiamo, nonostante il trauma sociale ed economico generato dalla pandemia da Sars-Covid 19 e nonostante le guerre che dal 2022 infiammano i confini orientali dell’Europa (Ucraina) e il vicino Medioriente, il programma del Green Deal ha comunque preso forma sia mediante l’adozione di regolamenti che pongono scadenze, procedure e obblighi... (segue)
Il ruolo che gli Stati hanno assunto di fronte al fenomeno già consolidato del cambiamento climatico è fondamentale per un progressivo ma costante adattamento e mitigazione al fine di preservare il pianeta. Tuttavia, i problemi sorgono quando i decisori si rivelano negazionisti o, nel migliore dei casi, ritardatari di fronte al cambiamento climatico e, di conseguenza, gli impegni assunti o gli standard di protezione... (segue)
Il 26 luglio 2022, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una dichiarazione che riconosce il “Diritto umano a un ambiente pulito, sano e sostenibile”. Questo riconoscimento è la cristallizzazione di mezzo secolo di costruzioni e progressi teorici e pratici che hanno avuto origine nel 1972, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano tenutasi a Stoccolma, in Svezia... (segue)
Questo studio analizza le legislazioni ambientali in Bolivia ed Ecuador, mostrando come i diritti della natura siano stati integrati nelle loro costituzioni. Nonostante le avanzate normative, l'applicazione pratica rimane limitata da forti interessi economici e politici. Si evidenzia il potenziale supporto europeo nella concretizzazione di queste normative tramite collaborazioni e trasferimento tecnologico... (segue)
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