L’entrata in vigore della Costituzione repubblicana ha segnato una cesura netta rispetto al periodo precedente in molti ambiti dell’organizzazione statale (come era d’altra parte nelle intenzioni dei Costituenti, che volevano in tal modo segnare un chiaro momento di rottura col fascismo ed una evidente discontinuità con l’esperienza del ventennio). Se però si vanno ad analizzare gli articoli contenuti nel Titolo V della Carta costituzionale e i principi che allora furono posti alla base dell’assetto degli enti locali e dell’articolazione territoriale della Repubblica, ci si rende conto che tale discontinuità e tale innovazione è molto meno evidente e che, in realtà, dall’Assemblea Costituente uscì un’impostazione che per molti versi ricalcava quella del periodo precedente, rifacendosi – in una linea di continuità mai effettivamente interrotta – all’impostazione centralista che fin dall’unità aveva caratterizzato l’Italia.
Certo, i padri costituenti avevano introdotto nella nuova Carta la rilevante novità delle Regioni, enti locali dotati di potere legislativo, ed avevano elaborato articoli nei quali il principio autonomistico veniva ampiamente riconosciuto: basti pensare al principio contenuto nell’art. 5 (“La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento”) e all’art. 128 (“Le Province e i Comuni sono enti autonomi nell’ambito dei principi fissati da leggi generali della Repubblica, che ne determinano le funzioni”).
(segue)
ITALIA - DOTTRINA
Festina lente. Considerazioni sui ritardi nell’elezione parlamentare dei giudici costituzionali
Antonino Amato (16/12/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La democrazia digitale (o e-democracy) nello spazio cibernetico: inquadramento teorico e profili applicativi
Omar Caramaschi (16/12/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Considerazioni sulla forma di Stato europea
Alberto Lucarelli (16/12/2025)
ITALIA - DOTTRINA
L’equità intergenerazionale nel sistema delle fonti del diritto internazionale
Manfredi Marciante (16/12/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Articolo 11 della Costituzione, recente giurisprudenza e diritto dell'Unione europea. Una norma che “compare” e “scompare”?
Bruno Nascimbene (16/12/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Le sezioni staccate dei Tribunali Amministrativi Regionali tra soppressione e trasformazione “de iure condendo”
Vera Parisio (16/12/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Il mancato coordinamento tra programmazione dei fabbisogni e procedure di reclutamento dei professori e dei ricercatori universitari
Valentino Sticchiotti (16/12/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Colpa penale e telemedicina nel quadro degli obblighi di incriminazione nella CEDU
Gianmarco Bondi (16/12/2025)