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stato » documentazione - di Marzio Branca

 La nomofilachia nella giurisdizione amministrativa

1. Nel tentare di tratteggiare le problematiche della nomofilachia nella giurisdizione amministrativa penso di dire cosa ovvia se faccio presente che la funzione nomofilattica nell’ordinamento non può esaurirsi nelle attribuzioni affidate al riguardo alla Cassazione, esistendo aree della giurisdizione che fanno capo a propri organi di vertice, le cui decisioni, quanto al merito, sono sottratte all’impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione, salvo che per i motivi inerenti alla giurisdizione. Il principio di cui all’ultimo comma dell’art 111 della Costituzione fa sì che vaste aree del diritto positivo ricevano una applicazione sottratta al controllo di uniformità e di esattezza svolto dalla Corte di Cassazione.
Va però ricordato che, per ciò che concerne il diritto amministrativo, ancor prima che fosse stabilita la definitività delle decisioni di merito del Consiglio di Stato, la preoccupazione del legislatore di garantire in tale settore l’uniforme applicazione delle norme, si manifestò fin dalle origini di questa giurisdizione speciale, che solitamente si collocano negli anni 1889/ 1890.

(segue)



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