
L’Agcom ha concluso il procedimento con il quale ha definito per l’anno 2013 le dimensioni del Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), ossia della “area economica” prevista dal D.Lgs. 177/2005 che ricomprende i servizi di media audiovisivi, radio, editoria quotidiana, editoria periodica, agenzie di stampa, editoria annuaristica e altra editoria elettronica, pubblicità online, pubblicità cinematografica, pubblicità esterna, iniziative di comunicazione di prodotti e servizi e sponsorizzazioni.
Nel 2013 il valore complessivo del SIC è stato pari a 17,6 miliardi di euro, con una riduzione del 7,5% rispetto al 2012. Anche l’incidenza del SIC rispetto al Prodotto Interno lordo si è ridotta rispetto all’anno precedente, dall’1,2% all’1,1%. Il settore dei media audiovisivi è quello maggiormente incidente, rappresentando circa il 49% dei ricavi complessivi del SIC.
Sulla base del fatturato realizzato in Italia, i principali soggetti operanti nel SIC sono risultati: 21st Century Fox (comprendente Sky Italia e Fox International Channels Italy) con il 15% dei ricavi del SIC, Fininvest (comprendente Mediaset e Arnoldo Mondadori Editore) con il 14,9%, RAI (14,1%), Gruppo Editoriale l’Espresso (3,7%), RCS Mediagroup (3,2%).
L’Agcom ha quindi accertato che nessun operatore attivo nel SIC abbia superato nel 2013 la soglia del 20% dei ricavi del SIC prevista dall’art. 43, comma 9, D.Lgs. 177/2005.
Con nota di V.M.
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