Il complesso degli insediamenti portuali nazionali presenta da sempre caratteristiche “multiformi” e “differenziate”, tanto che l’esigenza di pervenire a una “classificazione” delle realtà portuali si è posta già da molto tempo e ha accompagnato l’evolversi della disciplina del settore, interessando non solo la sottoposizione dell'area al diritto amministrativo, tratto pressoché comune alle diverse classi portuali, ma soprattutto la ripartizione tra gli enti centrali e locali delle risorse pubbliche necessarie a finanziarne il sostentamento e lo sviluppo. Pertanto, la classificazione delle diverse realtà portuali è influenzata da una molteplicità di fattori e risulta essenziale ai fini della loro disciplina. Essa risulta inestricabilmente connessa 1) all’evoluzione della nozione giuridica di porto, invero mai compiutamente definita per via legislativa se non indirettamente, e che ha infatti subito, nel corso del tempo, profonde trasformazioni riconducibili a una diversa percezione della funzione stessa dei porti; 2) alla crescente rilevanza del significato economico degli insediamenti portuali; 3) alla conseguente scissione tra esigenze di difesa ed esigenze commerciali, che in passato apparivano maggiormente interconnesse; 4) alla sostituzione della visione delle realtà portuali come entità circoscritte al bacino portuale con la visione del porto come snodo logistico; 5) alla distribuzione delle competenze tra enti e organismi di diritto pubblico deputati al loro governo, pur essa interessata da profonde trasformazioni. La classificazione, peraltro, non può prescindere dal modello di governance prescelto e la costante ricomprensione del sistema della portualità e della logistica nazionali entro forme di governance pubblica, che ancora caratterizza finanche le più recenti prospettive di riforma, ha in effetti radici lontane. In effetti, la natura pubblica del bene non è desumibile da disposizioni di legge che hanno inteso descriverne i tratti quanto, piuttosto, dal criterio dell'appartenenza con cui già nel diritto romano si provvedeva a collocare i porti tra le res publicae… (segue)
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