Il contagio da coronavirus rappresenta una emergenza nazionale senza precedenti nella storia della Repubblica. Le nostre istituzioni hanno reagito utilizzando in rapida successione, e con un crescendo di intensità collegato all’aggravarsi del contagio, una pluralità di strumenti (ordinanze di ambito nazionale, regionale e locale; decreti legge, DPCM), rispetto ai quali pare opportuno tentare una prima ricostruzione sistematica, finalizzata a porre in rilievo alcune questioni problematiche nella prospettiva del diritto costituzionale. Le misure adottate pongono interrogativi sul piano della organizzazione dei rapporti tra i poteri dello Stato, tra gli enti costitutivi della Repubblica; così come su quello del necessario e faticoso bilanciamento tra il perseguimento dell’interesse della collettività e la tutela dei diritti costituzionali dei cittadini. La difficoltà del momento potrebbe portare a considerare questi interrogativi alla stregua di esercizi di stile; ma in questi frangenti è più che mai necessario riflettere sul rapporto tra forma e sostanza dei rapporti istituzionali e delle dinamiche che reggono la relazione tra libertà e autorità: affinché l’emergenza sanitaria non produca una emergenza costituzionale… (segue)