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FOCUS - Osservatorio di Diritto sanitario

 Corte di Cassazione, Ordinanza n. 9987/2020, Deficit informativo del paziente e onere probatorio

Deficit informativo del paziente e onere probatorio

 

Cassazione civile, sez. III, Ordinanza, 26 maggio 2020, n. 9887

Pres. Armano U.; Rel. Olivieri S. – E.E.M.A. [omissis] c. S.D., Istituto Clinico [omissis]

 

Danno all’autodeterminazione - omissione o inadeguatezza diagnostica - previsione ottimistica - deficit informativo - conseguenze dannose - risarcimento - onere probatorio a carico del paziente – sussiste.

 

In tema di attività medico chirurgica, la violazione da parte del sanitario del dovere di informare il paziente in ordine al trattamento propostogli può generare due diversi tipi di danno: (i) alla salute, ove il paziente dimostri che, se correttamente informato, avrebbe evitato di sottoporsi all’intervento; (ii) all’autodeterminazione, laddove a causa del deficit informativo, il paziente abbia subito un pregiudizio, patrimoniale o non patrimoniale, diverso dalla lesione al diritto alla salute.

Senonché l’omissione o l’inadeguatezza diagnostica, che abbia impedito l’accesso ad altri e più accurati accertamenti, genera un danno risarcibile per lesione del diritto all’autodeterminazione ove il paziente dimostri le conseguenze dannose subite.

In caso di incompleta informazione del medico – o di previsione ottimistica – non può prescindersi dalla prova, mediante giudizio controfattuale “ora per allora”, che la condotta del paziente, se correttamente informato, sarebbe stata diversa (avrebbe rifiutato l’intervento).

S.M.S.



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