Il Governo di unità guidato da Mario Draghi ha già realizzato un piccolo miracolo istituzionale.
Il Senato ha approvato, in prima lettura, a larghissima maggioranza (224 a favore, 23 astenuti, non ci sono stati voti contrari) la riforma dell’art.9 della Costituzione che, tante volte, nelle passate legislature era stata quasi in dirittura d’arrivo ma non aveva mai tagliato il traguardo finale. La proposta di modifica, in realtà, coinvolge anche l’art. 41 Cost. che nella formulazione rivista conterrebbe nuovi limiti alla libertà di iniziativa economica privata, con il divieto di recare danno alla salute e all’ambiente.
La fase storica che stiamo attraversando, caratterizzata da una pandemia mondiale che sta mettendo a dura prova l’universalità del diritto alla salute pubblica, risulta particolarmente propizia per affrontare in modo serio anche la questione ambientale. Del resto, lo spazio che tante aree urbanizzate del pianeta hanno sottratto alla natura potrebbe essere la causa o una delle concause del salto di specie di alcune malattie dagli animali all’uomo.... (segue)
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