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FOCUS - Osservatorio di Diritto sanitario

 Corte di Cassazione, Sentenza n. 34435/2023, Risarcibilità della lesione del diritto all’autodeterminazione

Pres. G. Travaglino – Est. C. Valle – A.A. (Avv. C. Di Capua) c/ B.B. (Avv.ti G. Palmieri e G. D’Alessandro) e Azienda Ospedaliera Omissis (Omissis)

 

Domanda di risarcimento per omissione informativa – sussistenza di un pregiudizio patrimoniale o non patrimoniale – prova concreta - adeguato supporto probatorio - risulta ammissibile.

Sulla risarcibilità dell’omissione informativa, in tema di attività medico-chirurgica e di conseguente responsabilità del medico e della struttura sanitaria, la sentenza richiama le motivazioni di cui alla precedente Ordinanza 12 giugno 2023 n. 166633, secondo cui il consenso del paziente, oltre ad essere informato, deve essere completo (riguardare tutti i rischi prevedibili, anche quelli statisticamente meno probabili, con esclusione di quelli eccezionali ed altamente improbabili) e globale (riguardare l’intervento nel suo complesso e ogni singola fase), nonché esplicito e non presunto o tacito (prestato espressamente).

L’ammissibilità della domanda di risarcimento per mancata prospettazione delle alternative terapeutiche e della sussistenza della relativa strumentazione necessaria ad eseguirle non può tuttavia prescindere dall’offerta di un adeguato supporto probatorio della parte che afferma la lesione del proprio diritto.

La lesione del diritto all’autodeterminazione è dunque predicabile se il paziente a causa del deficit informativo abbia subito un pregiudizio, patrimoniale o non patrimoniale, diverso dalla lesione del diritto alla salute, da allegarsi e da provarsi concretamente, sia pure a mezzo di presunzioni.

S.M.S.



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