Abstract [It]: L’articolo analizza il ruolo e gli strumenti a disposizione della pubblica amministrazione per garantire l’inclusione di genere nelle città e la sicurezza urbana. L’analisi evidenzia che per garantire la sicurezza delle città per le donne vanno utilizzati congiuntamente interventi pubblici “dall’alto” – mediante i piani o il rafforzamento dei servizi pubblici – e iniziative “dal basso” promosse dagli stessi cittadini nel contesto dell’informalità o “condivise” mediante l’uso di strumenti negoziali, a seconda delle specificità territoriali. Ciò nel contesto di una nozione estesa di sicurezza urbana che, alla luce delle recenti riforme, ricomprende anche aspetti sociali e di inclusione compresa quella di genere non solo a fini di tutela ma per una partecipazione attiva delle donne nel miglioramento della qualità della vita nelle città.
Title: Urban security and gender inclusion: the tools and the role of public administration
Abstract [En]: The article analyzes the role and tools available to public administration to guarantee gender inclusion in cities and urban security. The analysis highlights that to guarantee gender safety in cities, public interventions “from above” must be used jointly – through plans or the strengthening of public services – and “bottom-up” initiatives promoted by citizens themselves in the context of informality or “shared” using negotiation tools, depending on territorial specificities. This is in the context of an extended notion of urban security which, considering recent reforms, also includes social and inclusion aspects including gender, not only for protection purposes but also for the active participation of women in improving the quality of life in cities.
Parole chiave: Sicurezza urbana, inclusione di genere, città, pubbliche amministrazioni, strumenti autoritativi, negoziali e informali
Keywords: Urban security, gender inclusion, cities, public administrations, authoritative, negotiating and informal tools
Sommario: 1. La nozione estesa di sicurezza urbana: l’approccio di genere. 1.1. Le indicazioni sovranazionali. 1.2. Gli spunti dalla disciplina nazionale. 1.3. La legislazione regionale. 2. Gli strumenti per la sicurezza urbana “di genere”. 2.1. La pianificazione della città e la riqualificazione urbana. 2.2. Il potenziamento dei servizi pubblici e l’uso della tecnologia. 2.3. I patti per la sicurezza urbana. 2.4. L’utilizzo della soft law e le iniziative informali: potenzialità e criticità. 3. L’approccio di genere nel contesto delle riforme sulla sicurezza urbana: il ruolo delle pubbliche amministrazioni e i problemi aperti. 4. Tendenze e prospettive: la sinergia tra strumenti autoritativi, negoziali e informali.
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