
Abstract [It]: Il lavoro tratta dei profili costituzionali correlati alla nozione di patrimonio culturale urbanistico, con particolare riferimento al fondamento costituzionale, al riparto di competenze legislative, ai principi fondamentali statali e alla normativa regionale di dettaglio. Data l’emersione di tale categoria costituzionale, saranno esaminati profili di differenziazione rispetto ad altri patrimoni nonché gli effetti diretti, della Costituzione culturale, con riferimento al potere di pianificazione urbanistica.
Title: The ‘urban cultural heritage’ in the Constitution
Abstract [En]: The work deals with the constitutional profiles related to the notion of urban cultural heritage, with particular reference to the distribution of legislative competences, the fundamental state principles and detailed regional legislation. Given the emergence of this constitutional category, profiles of differentiation compared to other heritages as well as the direct effects of the cultural Constitution will be examined with reference to the power of urban planning.
Parole chiave: Beni culturali urbanistici, Competenze legislative, Pianificazione urbanistica, Costituzione
Keywords: Urban cultural heritage, Legislative competences, Urban planning, Constitution
Sommario: 1. Sulla nozione di “patrimonio culturale urbanistico” tra bisogno di emersione e delimitazione dei confini. 2. Il fondamento costituzionale del “patrimonio culturale urbanistico”. 2.1. L’irrilevanza dell’art. 9, 2° comma, Cost. 2.2. L’art. 9, 1° comma, Cost. quale clausola aperta della Costituzione culturale: i “patrimoni culturali urbanistici”. 2.3. I “patrimoni culturali urbanistici” come beni a vocazione minoritaria. 2.4. La mobilità dei “patrimoni culturali urbanistici” verso la Nazione. 3. Il riparto di competenze legislative: il “governo culturale del territorio”. 3.1. I titoli competenziali inconferenti. 3.2. Il “governo del territorio” in attuazione dell’art. 9, 1° comma, Cost. 3.3. I principi fondamentali statali e la normativa regionale di dettaglio. 3.4. Il principio di leale collaborazione a tutela dei patrimoni: il coordinamento degli “strati”. 3.5. La resistenza del “governo culturale del territorio” alla presunzione statale di culturalità. 4. La potestà di pianificazione urbanistica in attuazione diretta della Costituzione culturale. 5. La variabile del regionalismo differenziato. 6. Una notazione conclusiva.
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