Consiglio di Stato, Sentenza n. 8885/2024, Pubblicità e accesso ai titoli edilizi

Pres. Neri, Est. Rotondo – V.G. (avv.ti G. Verde e L. Verde) c. C.P. (avv. L.B.A. Molinaro) e nei cfr. di Comune di Procida (n.c.).

Accesso documentale – titoli edilizi – obbligo di pubblicazione – riservatezza – vicinitas

Il proprietario confinante con un complesso alberghiero – oggetto di innumerevoli interventi di trasformazione urbanistico-edilizia – presentava istanza di accesso documentale ed ambientale al Comune di Procida al fine di ottenere copia dei titoli abilitativi edilizi rilasciati, nonché di eventuali autorizzazioni paesaggistiche in relazione agli interventi edilizi controversi.

A fronte del silenzio serbato dal Comune, ne scaturiva un contenzioso che si risolveva in primo grado a favore dell’istante, con successiva consegna da parte del Comune della documentazione richiesta.

In sede di appello, nonostante l’improcedibilità del gravame, il Consiglio di Stato si è comunque pronunciato nel merito confermando la decisione del TAR favorevole all’istante. 

Al riguardo, il Collegio ha osservato che dal combinato disposto degli artt. 20 e 27 del d.P.R. n. 380/2001 (c.d. testo unico edilizia) si evince un obbligo di pubblicazione dei titoli edilizi e un dovere di controllo sull’attività edilizia, anche su sollecitazione del privato cittadino. Tale onere di pubblicazione è funzionale a consentire a qualsiasi soggetto interessato di visionare gli atti del procedimento, in ragione di quel controllo "diffuso" sull'attività edilizia che il legislatore ha inteso garantire. I titoli edilizi sono, infatti, atti pubblici, e perciò chi esegue le opere neppure può opporre il diritto alla riservatezza.

Il Collegio ha inoltre chiarito che al proprietario del fondo vicino a quello interessato spetta il diritto di accesso a tutti gli atti abilitativi edilizi quando faccia valere l’interesse ad accertare il rispetto delle previsioni urbanistiche, venendo in rilievo una posizione qualificata e differenziata: in questo senso, il criterio della vicinitas fa sì che debba riconoscersi la sussistenza di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata (nesso strumentale) ai documenti dei quali è stato chiesto l'accesso.