
Pres. N. Durante, Est. G. Marena; Omissis (avv. Nicola Senatore) c. Comune di Sala Consilina (avv. Demetrio Fenucciu), nei confronti di Regione Campania, Regione Campania – Dir. Gen. Sviluppo Ec. Energia Efficientamento e Risparmio En. Green Economy e Bioeconomia, Omissis, non costituiti in giudizio.
Accesso documentale – ricorso straordinario – Presidente della Repubblica – sfera giuridica istante
La ricorrente è nuda proprietaria di un immobile su cui grave una ordinanza di demolizione. A seguito del diniego dell’ente di ottemperare alla demolizione e del diniego all’istanza di accesso, di cui all’art 22 l. n. 241/1990, agli atti che avrebbero ostacolato la demolizione, stante la pendenza di un ricorso giustiziale dinanzi al Capo dello Stato, la ricorrente presentava ricorso per la condanna ex art. 116 c.p.a, al rilascio, in suo favore, di copia del ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Rispetto a tale profilo i giudici hanno osservato che il diritto di accesso ai documenti amministrativi, in linea di principio, oltre ad essere funzionale alla tutela giurisdizionale, consente ai cittadini di orientare i propri comportamenti sul piano sostanziale per curare o difendere i loro interessi giuridici, con la conseguenza che esso può essere esercitato in connessione a un interesse giuridicamente rilevante, anche se non sia ancora attuale un giudizio nel corso del quale siano da utilizzare gli atti così acquisiti. La tutela giurisdizionale del diritto di accesso, dunque, assicura all’interessato trasparenza ed imparzialità, indipendentemente dalla lesione, in concreto, da parte della p.a., di una determinata posizione di diritto o interesse legittimo, facente capo alla sua sfera giuridica. Difatti, l’interesse alla conoscenza dei documenti amministrativi assurge a bene della vita autonomo, meritevole di tutela, separatamente dalle posizioni sulle quali abbia poi ad incidere l’attività amministrativa, eventualmente in modo lesivo, in contrapposizione al sistema, in vigore sino all’emanazione della l. n. 241 del 1990, fondato sulla regola generale della segretezza dei documenti amministrativi. La legittimazione a richiedere l’accesso agli atti amministrativi, infatti, presuppone la dimostrazione che gli atti oggetto dell’istanza siano in grado di spiegare effetti diretti o indiretti nella sfera giuridica dell’istante; la posizione da tutelare deve risultare comunque collegata ai documenti oggetto della richiesta di accesso.
Nel caso di specie, si sono ravvisati gli estremi per l’accoglimento della domanda di accesso, nei termini giurisprudenziali profilati.