Abstract [It]: Col nuovo decreto legge n. 48/2025, c.d. “decreto sicurezza”, convertito con legge n. 80/2025, il legislatore, sollecitato sul punto dalla Corte costituzionale, è intervenuto nuovamente nella materia della prevenzione antimafia, con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi derivanti dall’interdittiva antimafia, laddove incidano sui mezzi di sostentamento dell’imprenditore e della sua famiglia. Desta tuttavia perplessità l’attribuzione alle prefetture della discrezionalità di concedere un tale favor, senza vincolarne la decisione in condizioni di oggettiva indigenza. Inoltre, si è scelto di utilizzare il sistema delle misure di prevenzione collaborativa di cui all’art. 94 bis del d. lgs. n. 159/2011, che faticano a trovare concreta attuazione nella prassi, al fine di contemperare le esigenze di contrasto alla criminalità mafiosa con quelle di continuità aziendale.
Title: The new features introduced by the “security” decree law in the field of anti-mafia prevention
Abstract [En]: With the new decree law n. 48/2025, the so-called "security decree", converted with law n. 80/2025, the legislator, urged on this point by the Constitutional Court, has intervened again in the field of antimafia prevention, with the aim of mitigating the negative effects deriving from the anti-mafia interdiction, where they affect the livelihood of the entrepreneur and his family. However, the attribution to the prefectures of the discretion to grant such a favor, without binding the decision in conditions of objective poverty, is perplexing. In addition, it was decided to use the system of collaborative prevention measures referred to in art. 94 bis of legislative decree n. 159/2011, which struggle to find concrete implementation in practice, to reconcile the needs of combating mafia crime with those of business continuity..
Parole chiave: prevenzione, contiguità, mafia, impresa, sicurezza
Keywords: prevention, contiguity, mafia, business, security
Sommario: 1. La ratio ispiratrice della riforma. – 2. L’elaborazione della Corte costituzionale. – 3. Le posizioni della dottrina. – 4. L’attività di indagine che precede l’emissione dell’interdittiva antimafia. – 5. L’esclusione degli effetti di cui all’art. 67, c. 1, del d. lgs. n. 159/2011. – 6. L’accertamento della mancanza dei mezzi di sussistenza. – 7. Il nuovo ambito applicativo del sistema di prevenzione collaborativa. – 7.1. Il ruolo del sistema di prevenzione collaborativa. – 7.1.1. Similitudini e divergenze col controllo giudiziario ex art. 34 bis. – 7.1.2. L’individuazione delle situazioni di agevolazione occasionale. – 7.2. Le criticità emergenti dalla prassi applicativa. – 8. L’esclusione delle nuove misure di favore nei confronti dei soggetti condannati per particolari tipologie di delitti. –– 9. La vocazione storica delle misure di prevenzione e il loro volto costituzionale. – 10. Conclusioni.
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