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NUMERO 26 - 24/09/2025

 Giustizia artificiale intelligente? Spunti per il costituzionalista europeo a partire dall’esperienza colombiana

Abstract [It]: Il contributo analizza l’uso dell’intelligenza artificiale nella decisione giudiziaria. Il Regolamento (UE) n. 1689/2024, sul tema, risulta frammentario e sprovvisto di un catalogo di diritti, richiedendo uno sforzo interpretativo necessariamente articolato a partire dai principi costituzionali e sovranazionali in materia di giurisdizione. In questo senso, si suggerisce l’interesse degli spunti ermeneutici offerti dall’esperienza della Corte costituzionale colombiana, che in assenza di disciplina normativa ha enunciato gli standard applicabili in materia a partire dai principi del giusto processo e del giudice naturale. 

 

Title: Intelligent Artificial Justice? Insights for the European Constitutional Lawyer from the Colombian Experience

Abstract [En]: This article examines the use of artificial intelligence in judicial decision-making. Regulation (EU) No. 1689/2024 provides a fragmented framework on this matter and lacks a structured catalogue of rights, thereby requiring a complex interpretative effort, necessarily grounded in constitutional and supranational principles related to jurisdiction. In this context, we suggest that the interpretative insights offered by the experience of the Colombian Constitutional Court appear particularly valuable as, in the absence of any specific regulation, the Court established applicable standards based on the principles of the due process and the natural judge.

 

Parole chiave: Intelligenza artificiale, decisione giudiziaria, Regolamento (UE) n. 1689/2024, sentenza T-323/2024 della Corte costituzionale colombiana

Keywords: Artificial Intelligence, Judicial Decision, Regulation (EU) No. 1689/2024, Ruling T-323/2024 of the Colombian Constitutional Court

 

Sommario: 1. Premessa. 2. Annotazioni preliminari su questioni e limiti costituzionali dell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito giudiziario. 3. Le istanze regolatorie nell’Unione europea, con due antecedenti. 3.1. Un primo antecedente: la decisione della Corte Suprema del Wisconsin nel caso State v. Loomis3.2. Un secondo antecedente: la Carta etica europea per l’uso dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari e negli ambiti connessi3.3. Il Regolamento (UE) n. 1689 del 2024 e la classificazione dei sistemi utilizzati in ambito giudiziario quali sistemi «ad alto rischio». 3.4. Segue: l’occasione perduta di una sistematica rights-driven? 4.Applicazione di ChatGPT in sede giudiziaria: il caso colombiano. 4.1. La decisione del Juzgado Primero Laboral di Cartagena. 4.2.La «revisione» da parte della Corte costituzionale: il ragionamento sul «giudice naturale». 4.3. Segue: le conseguenze tratte in materia di uso di sistemi intelligenti in ambito giudiziario. 5. Osservazioni critiche, di comparazione e conclusive. 5.1. Diversità dei contesti e convergenza dei principi. 5.2. Quali garanzie per la giustizia artificiale intelligente? 5.3. Il giurista nell’epoca dell’IA fra diritti e «alfabetizzazione».



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