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FOCUS - Lavoro Persona Tecnologia

 Verso un “AI for Good” sul lavoro. Riformare la l. 300/1970 per governare i DPI intelligenti

Abstract [It]: Il saggio analizza il cortocircuito normativo generato dall’introduzione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) intelligenti nel contesto lavorativo italiano. La questione centrale risiede nella difficile classificazione di tali tecnologie ai sensi dell'art. 4 della legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori): se debbano essere considerati “strumenti di controllo”, soggetti a complesse procedure di autorizzazione sindacale o amministrativa, oppure “strumenti di lavoro”, esenti da tali vincoli. L’analisi si sviluppa confrontando l’interpretazione restrittiva del potere di controllo datoriale con gli obblighi di “massima sicurezza tecnologicamente possibile” (art. 2087 c.c.) e di adozione di “assetti organizzativi adeguati” (art. 2086 c.c.), i quali spingono verso l’adozione di tecnologie avanzate. Viene inoltre esaminato l’impatto del nuovo Regolamento europeo sull'Intelligenza Artificiale (AI Act) che classifica molti di questi sistemi come “ad alto rischio”, imponendo un quadro di compliance più sofisticato e rendendo obsoleta la tradizionale dicotomia dello Statuto. Il testo propone una riflessione de jure condendo, suggerendo una riforma legislativa orientata a un approccio “AI for Good”, e delinea una procedura operativa de jure condito che i datori di lavoro possono seguire oggi per introdurre lecitamente i DPI intelligenti, integrando le normative giuslavoristiche e gli obblighi dell'AI Act.

 

Title: Towards “AI for Good” in the Workplace: Reforming Italy’s Workers’ Statute (Law No. 300/1970) to Govern Smart PPE

Abstract [En]: This essay analyzes the regulatory short circuit created by the introduction of smart Personal Protective Equipment (smart PPE) in the Italian workplace. The core issue lies in the complex classification of such technologies under Article 4 of Law No. 300/1970 (the Workers’ Statute): whether they should be considered “control tools”, subject to complex trade union or administrative authorization procedures, or "work tools," exempt from such constraints. The analysis contrasts the restrictive interpretation of the employer’s power of control with the obligations to ensure the “maximum technologically possible safety” (Art. 2087 of the Italian Civil Code) and to adopt “adequate organizational structures” (Art. 2086 of the Italian Civil Code), which drive the adoption of advanced technologies. The impact of the new European Artificial Intelligence Regulation (AI Act) is also examined, as it classifies many of these systems as “high-risk”, imposing a more sophisticated compliance framework and rendering the Statute’s traditional dichotomy obsolete. The text proposes a de jure condendo reflection, suggesting a legislative reform oriented towards an “AI for Good” approach, and outlines a de jure condito operational procedure that employers can follow today to lawfully introduce smart PPE, integrating labor law, and the obligations of the AI Act.

 

Parole chiave: DPI intelligenti, potere di controllo, sicurezza sul lavoro, art. 4 Statuto dei Lavoratori, art. 2087 c.c., AI Act, management algoritmico, controlli difensivi, privacy

Keywords: Smart PPE, employer control, workplace safety, Art. 4 Workers' Statute, Art. 2087 Italian Civil Code, AI Act, algorithmic management, defensive controls, privacy

 

Sommario: 1. Sul problema che nasce da un cortocircuito normativo. Il dilemma dell’art. 4 l. 300/1970. Il quadro teorico in cui porre i DPI intelligenti (l’art. 2087 c.c. in collegamento con l’art. 2086, co. 2, c.c.). 2. Il potere di controllo e i relativi limiti. Interpretazione classica, anche alla luce dell’art. 4 l. l. 300/1970, riformato nel 2015. Controlli difensivi e evoluzione giurisprudenziale. Cenni alla l. 132/2015. 3. I limiti (ulteriori) posti al potere di controllo dall’AI Act. Ipotesi de jure condendo. Le due opzioni di riscrittura e aggiornamento degli artt. 2, 3, 4, 5, 6 e 8 dello Statuto dei lavoratori. 4. Superare le ambiguità. DPI intelligenti, art. 4 l. 300/1970 e compliance dovuta per l’AI Act. Cosa si può fare de jure condito. 5. Osservazioni conclusive. La via statutaria per una AI for Good al lavoro.



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