Riflettere sullo stato di salute e sulle trasformazioni in atto nei sistemi di giustizia costituzionale è un modo per interrogarsi sulla qualità di un sistema democratico: tanto in Europa come nel continente americano si possono cogliere gli umori le anomalie dell’assetto dei poteri ovvero i limiti delle garanzie dei diritti attraverso la lente delle evoluzioni e delle eventuali prospettive di riforma dei sistemi di giustizia costituzionale. Il collegamento genetico tra la concezione normativa della Costituzione, intesa come norma suprema immediatamente applicabile sia nei confronti degli organi statali sia nei confronti degli individui, e l’esistenza di organi e di procedimenti in grado di rendere effettiva quella supremazia normativa appartiene alla storia costituzionale europea del primo dopoguerra (H. Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920), anche se solo nel secondo dopoguerra, peraltro non senza riserve e perplessità culturali, si arriverà a costruire e consolidare sistemi accentrati di giustizia costituzionale. Nel continente sudamericano l’affermazione e la diffusione del principio della supremazia della Costituzione si intreccia con la percezione e la adesione della singola esperienza costituzionale al modello statunitense di judicial review plasmato dalla Corte suprema a partire dal caso Marbury vs Madison del 1803. In realtà, nei paesi latinoamericani l’influenza della judicial review nordamericana, legata alla tradizione giuridica di common law, si è dovuta confrontare con una solida tradizione ispanica e portoghese che appartiene al sistema romano-germanico: da questo incontro sono nate soluzioni assolutamente plurali ed eterogenee... (segue)
07/05/2025
07/07/2023
14/03/2022
02/08/2021
23/12/2019
21/12/2018
22/12/2017
23/12/2016
18/12/2015
19/12/2014
25/11/2013
15/02/2010