Quando i costituenti delinearono le fondamenta dell'ordinamento repubblicano, si trovarono di fronte a problemi di gravità estrema. In particolare, occorreva collocare l'Italia nella modernità post-bellica, per un verso ripristinando ed assicurando un corposo sistema di libertà e di diritti civili, politici, economici e sociali, per altro verso predisponendo un apparato pubblico capace di garantire nei fatti la sopravvivenza del nuovo assetto costituzionale e dei principi ad esso sottesi. Molteplici e differenziate, come noto, erano le prospettive ideali e politiche presenti all'interno dell'Assemblea costituente; parimenti, erano diverse le soluzioni prospettate al fine di perseguire i distinti obiettivi che ciascuna parte voleva sancire attraverso l'opera costituente...
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
La proposta di Quadro finanziario pluriennale UE 2028-2034, tra continuità e innovazione
Cristina Fasone (17/12/2025)
Geografie stabili e astensione crescente. Un bilancio politico-elettorale delle Regionali 2025
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (03/12/2025)
L’evoluzione delle funzioni amministrative dello Stato e l’adeguatezza delle sue strutture
Bernardo Giorgio Mattarella (19/11/2025)
La V Repubblica e l’arte di imparare (in fretta) a navigare a vista: anatomia di un’impasse istituzionale tra crisi politica e crisi di regime
Paola Piciacchia (05/11/2025)