NORMATIVA [68]
GIURISPRUDENZA [27]
DOCUMENTAZIONE [5]
Le Camere di commercio sono istituzioni che operano per favorire uno sviluppo complessivo ed equilibrato del territorio; uno sviluppo mai fine a se stesso, bensì volto al raggiungimento di obiettivi di welfare, secondo una visione ed un orientamento culturale liberale che considera il mercato e il profitto come strumenti per portare i cittadini ad una condizione di maggiore benessere.
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La sentenza n. 374 del 2007 permette un importante chiarimento sulla questione della competenza in tema di ordinamento delle Camere di commercio e sulla loro posizione istituzionale. Tuttavia, rispetto alla soluzione nello specifico adottata dalla Corte, forse sarebbero state preferibili altre soluzioni interpretative; anch’esse avrebbero però presentato luci ed ombre...Più d’uno sono, come si sa, i modi coi quali comunemente si tratta dei diritti
fondamentali e della tutela che ad essi è ovvero può o ancora deve essere complessivamente apprestata. Principalmente, v’è quello frequentemente adottato da quanti si volgono a descrivere quale essa sia, nei singoli ordinamenti, ulteriormente precisandone per ciascuno di essi le forme... (segue)
La Corte costituzionale con la sentenza n. 311 del 2009 tocca fondamentalmente due temi: i limiti alla legittimità costituzionale delle leggi d’interpretazione autentica e la portata applicativa dell’art. 117, primo comma, Cost. rispetto a tali leggi, nel loro raffronto con l’art. 6.1... (segue)
L'evoluzione del ruolo delle Camere di commercio, nell’ambito del percorso verso la piena attuazione del federalismo, ha le sue radici profonde nella legge che, più di quindici anni fa, ha riformato il Sistema camerale: la n. 580 del 1993. Oltre a ribadire l’autonomia organizzativa e finanziaria delle Camere, la legge di riordino ha innovato profondamente nel proporre l'idea dell’esistenza di particolari categorie di enti la cui natura si fonda su un concetto di autonomia caratterizzato dal legame che manifestano con gli interessi rappresentati. enti espressione di comunità differenziate, portatrici di specifiche esigenze, in grado di darsi forme di autogoverno, e che – tuttavia – necessitano di far sentire la propria voce nel panorama istituzionale ed amministrativo...
Le autonomie funzionali si configurano come un fenomeno estremamente attuale, se pensiamo che la prima formulazione da parte del legislatore si è avuta con la legge n. 59 del 1997, e quanto mai complesso sia con riferimento alla definizione del loro significato, che alla collocazione all’interno dell’ordinamento. Allo stesso tempo la problematicità che si cela dietro l’identificazione di questi soggetti di diritto pubblico rappresenta un interessante caso di studio per comprendere processi di transizione all’interno dell’assetto statale. Si cercherà, pertanto, nelle pagine che seguono di ripercorrere l’evoluzione di tale formula organizzatoria attraverso un esame globale del fenomeno nel tentativo di individuarne i caratteri identificativi...