NORMATIVA [37]
GIURISPRUDENZA [36]
DOCUMENTAZIONE [18]
Il tema della rilevanza per l’Italia della presidenza del Consiglio dell’Unione europea, che cade nel secondo semestre 2014, è stato finora oggetto di discordanti valutazioni quanto alla valenza politico-istituzionale dell’appuntamento rispetto al complessivo percorso dell’integrazione europea. Il richiamo di qualche passaggio serve a rapidamente illustrare tale differenza di valutazioni. D’obbligo è iniziare con l’autorevole opinione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, non solo in ragione della sua attuale posizione istituzionale, ma anche in quanto profondo conoscitore delle procedure europee per i diversi ruoli rivestiti in Europa, oltre che nel nostro Paese. Il Presidente Napolitano, nel tradizionale incontro al Quirinale con l’Associazione della stampa parlamentare per la consegna del “Ventaglio”, che ha avuto luogo il 18 luglio 2013, ha definito il semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione nel 2014 come una “occasione cruciale e banco di prova per il rilancio dell’Ue e il ruolo d’uno Stato fondatore come il nostro”. Da parte sua, il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha avuto modo di fare riferimento al semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione europea in diverse occasioni. Merita di essere richiamato, anzitutto, il riferimento effettuato durante la conferenza stampa a chiusura dell’incontro avvenuto a Roma il 15 luglio 2013 con il Premier maltese Joseph Muscat, ove affermò di essere “convinto che [nel semestre] faremo... (segue)
Negli ultimi decenni il continente europeo è progressivamente diventato terra di immigrazione. L’intensificarsi dei flussi migratori da paesi extraeuropei ha riproposto con drammatica attualità, specialmente dall’inizio del nuovo... (segue)
Regole presuntive, tese a facilitare l’onere probatorio e quindi l’applicazione delle norme, si riscontrano praticamente in ogni settore giuridico, incluso il diritto antitrust. Le presunzioni che operano nel diritto antitrust sembrano, per un verso... (segue)
Il 31 gennaio 1945, il Consiglio dei Ministri, sotto la presidenza di Ivanoe Bonomi, emanò il decreto legislativo luogotenenziale 2 febbraio 1945 n. 23, che riconobbe il diritto di voto alle donne: questo fu esercitato, per la... (segue)
Sul sito ufficiale della Casa Bianca fino alla settimana scorsa campeggiava questo avviso: «Because Congress did not fulfill its responsibility to pass a budget, much of the federal government is shut down.»... (segue)