NORMATIVA [18]
GIURISPRUDENZA [16]
DOCUMENTAZIONE [40]
L'incontro dell'11 luglio presso la Facoltà di Scienze Politiche, sociologia e della comunicazione - che ha e vuole conservare carattere seminariale e di prima discussione - nasce dalle riflessioni compiute sul tema della "giustizia costituzionale in trasformazione" all'interno del gruppo dei giovani studiosi e ricercatori che lavorano nell'ambito delle cattedre di diritto pubblico e di diritto costituzionale comparato della Facoltà di scienze politiche della Sapienza, del corso di laurea in scienze dell'amministrazione presso la medesima Facoltà e della rivista "federalismi.it".Punto di partenza è stata l'osservazione di alcuni fenomeni che hanno interessato negli ultimi dieci-quindici anni la giustizia costituzionale nel nostro paese (in collegamento con quanto sta avvenendo anche in ambito europeo). In primo luogo, va ricordato che la tecnica interpretativa della "interpretazione conforme a costituzione" (su cui si sofferma G.Laneve) - pur di risalente teorizzazione - ha trovato proprio nell'ultimo decennio un riconoscimento, un ampliamento ed una diffusione non immaginabili. In un contesto in cui qualche autore ritiene addirittura che la valutazione dell'impossibilità della interpretazione conforme sia diventata il "terzo" requisito della sollevazione della questione di legittimità costituzionale, e in cui la Corte è giunta a ritenere che l'obbligo di interpretazione conforme prevale addirittura sulla richiesta di incostituzionalità della disposizione su cui si sia creato un diritto vivente incostituzionale, il tema non è più solo quello, in qualche modo tradizionale, della condivisione tra giudice costituzionale e giudici comuni del compito di interpretazione della Costituzione. La questione non è più dunque solo quella di chi sia la vestale della costituzione e chi della legge: siamo ormai andati più in là... (segue)
Parafrasando la celebre intuizione estetica formulata da Hans Urs von Balthasar nella seconda metà del secolo trascorso (“Il tutto nel frammento”), verrebbe da dire che, per molti versi, il tema della tutela sociale del disabile non si ponga tanto come frammento del tutto, atteso che non sembra ripetere nel proprio ambito le ragioni fondanti il sistema da cui trae origine; al contrario... (segue)
I principi comunitari in tema di libertà di stabilimento e tutela della concorrenza hanno di recente indotto il legislatore, statale e regionale, a intervenire ripetutamente nella disciplina dell'occupazione e dell'uso del demanio... (segue)
Il 28 aprile 2011 la Prima Sezione della Corte di giustizia dell’Unione europea ha reso un’importante sentenza nel caso Hassen El Dridi, inserendosi nel percorso inaugurato dalla Grande Camera con la decisione del caso Kadzoev... (segue)
I recenti mutamenti intervenuti negli scenari di politica internazionale e nel governo dei Paesi nordafricani hanno posto l'Italia di fronte alla necessità di sostenere l'ingresso improvviso di un alto numero di stranieri rifugiati e richiedenti asilo. Questa situazione emergenziale ha costretto le autorità statali a interrogarsi sulla possibilità di trasferire i migranti... (segue)
Con la sentenza n. 115 del 2011 la Corte costituzionale giunge a riconoscere definitivamente ciò che la dottrina già da tempo, nonché alcune decisione del giudice amministrativo e la stessa Corte con la sentenza n. 196 del 2009 avevano affermato, e cioè che la nuova formulazione dell’art. 54, co. 4, del d. lgs. n. 267/2000 comportava in capo al sindaco l’attribuzione di un duplice potere “al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”: l’adozione di ordinanze “ordinarie” oltre a quelle contingibili e urgenti. E da questo riconoscimento la Corte ne trae con argomentazione coerente, ampiamente condivisibile, la conseguenza in ordine alla illegittimità delle ordinanze “ordinarie”, lasciando però sullo sfondo non poche questioni aperte – per quello che si dirà – anche in ordine alla stessa legittimità delle ordinanze sindacali contingibili e urgenti in materia di sicurezza urbana... (segue)