NORMATIVA [22]
GIURISPRUDENZA [20]
DOCUMENTAZIONE [33]
Chi scrive di regioni, autonomie, federalismi in queste settimane di pieno autunno 2012 patisce fortemente la contingenza immediata e si percepisce come chi, travolto da una piena tanto improvvisa quanto devastante, annaspa in un mare di fango, di detriti e di sporcizia. I clamorosi casi di mala gestione, ma anche di vera e propria corruzione, venuti alla ribalta di recente in due regioni capofila dell’assetto istituzionale italiano, Lazio e Lombardia, uniti al crollo dell’affluenza alle urne in Sicilia, non sono purtroppo fatti isolati né folkloristici, ma attestano quantomeno una qualità di amministrazione pessima – sia come attività che come controlli – e ciò rischia di travolgere l’idea stessa di autonomia regionale e locale. Ѐ quasi irreparabile lo sfregio che le squallide gesta di non pochi “servitori” dell’istituzione hanno inferto all’immagine e alla sostanza di quella che fu l’idea di Sturzo e di Ambrosini, dei Costituenti, di una non piccola parte della dottrina autonomistica: Carlo Esposito, Temistocle Martines, Livio Paladin, Feliciano Benvenuti, Giorgio Berti, Umberto Pototschnig, Giorgio Pastori e Umberto Allegretti – per fare i primi nomi che vengono alla memoria e alla penna. Per misurare la distanza dell’oggi opaco rispetto ad un ieri luminoso, quantomeno sul piano ideale, basterà ricordare la solenne disposizione normativa ed ideologica, – perché costitutiva di un certo tipo di legame sociale – relativa al “riconoscimento” dell’autonomia locale. Non per caso né per accidente essa venne trasposta, consapevolmente e per espressa volontà... (segue)
Con il d.l. n. 95 del 6 luglio 2012, convertito, con modificazioni, in l. n. 135 del 7 agosto 2012, il Governo ha dato avvio ad una procedura... (segue)
L’art. 17 del decreto legge n. 95 del 2012 (convertito nella legge n. 135 del 2012) disciplina il procedimento previsto per il riordino... (segue)
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Il d.l. 15 marzo 2012, n. 21 e la successiva conversione in legge con modificazioni dell’11 maggio 2012, n. 56, pubblicata sulla G.U. del 14 maggio 2012, rappresentano l’ulteriore intervento posto in essere negli ultimi anni dal legislatore italiano per cercare di definire, attraverso... (segue)
L’evoluzione che ha contrassegnato il riconoscimento e la garanzia dei diritti fondamentali in ambito europeo è notoriamente caratterizzata dal passaggio da un modello originario di tutela prettamente di... (segue)
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha contribuito in modo sempre più incisivo a definire l’importanza del principio democratico che pervade l’interpretazione e l’applicazione della... (segue).
La peculiare rilevanza del diritto di petizione previsto nell’ordinamento dell’Unione europea è stata segnalata nella “Risoluzione del Parlamento europeo sulle deliberazioni della commissione per le petizioni nell’anno parlamentare 2003-2003... (segue)
Il tema del multiculturalismo rappresenta uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi anni e questo, forse, per via sia delle sue estese implicazioni con una pluralità di discipline differenti – e segnatamente la disciplina giuridica, le scienze sociali, la politologia e l’etica... (segue)
Nella seduta del 31 ottobre 2012 il Consiglio dei Ministri ha portato a compimento (per la parte che compete all’esecutivo) la procedura per il riordino delle province che, come noto, era stata avviata con il decreto legge n. 201/2012 (convertito in legge n. 214/ 2011) e con il decreto n. 95/2012 (convertito nella legge n. 135/2012) adottando un decreto legge... (segue)