Sospensione dell’utilizzo dell’Idrossiclorichina per il trattamento del COVID-19: AIFA risponde all’interrogazione parlamentare
Con nota del 29 ottobre 2020 l’AIFA ha risposto all’interrogazione parlamentare diretta a ottenere chiarimenti immediati sulla sospensione dell’utilizzo dell’Idrossiclorichina per il trattamento del COVID-19 disposta dall’Agenzia con provvedimento del 26 maggio, confermato il 22 luglio. Della vicenda è stato a più riprese investito il g.a. che, in un primo momento, ha negato la sospensione dell’efficacia del provvedimento (v. TAR Lazio, Roma, sez. III-quater, decreto del 31 luglio n. 5063, seguito dall’ordinanza 14 settembre, n. 5911 e dalla successiva ordinanza del 16 novembre n. 7069 resa su motivi aggiunti contro il provvedimento confermativo di luglio, la cui sospensione è stata in un primo momento negata in via monocratica dalla III Sezione del Consiglio di Stato con decreto del 24 novembre, n. 6786) per poi, da ultimo, consentirla con ordinanza della III Sezione dell’11 dicembre, n. 7097. Nel proprio riscontro di ottobre l’Agenzia evidenziava le solide evidenze scientifiche alla base della propria decisione, marginalizzando il ruolo assolto dallo studio pubblicato sulla rivista “Lancet”, in seguito ritirato dalla rivista, nella scelta di disporre la sospensione.
F.A.B.