TAR CAMPANIA, Sentenza n. 6232/2025, L’accesso civico e gli obblighi di pubblicazione di cui all’art 12 del decreto trasparenza

Pres. M. Abruzzese; Est. F. Maffei – Fabi Frutta S.a.s. di Elena Lama & C. (avv. Fabio Roselli) c. Comune di Aversa (avv. Giuseppe Nerone)

Accesso agli atti – accesso civico – art 12 d.lgs. 33/2013 – obblighi di pubblicazione – istanza esplorativa – atti definitivi – rigetto

Parte ricorrente, è titolare di una concessione di suolo pubblico per l’occupazione di uno stand presso il “Mercato Ortofrutticolo” di Aversa, area interdetta con provvedimento del Comando Carabinieri N.A.S. in data 11 ottobre 2019 per gravi carenze igienico-sanitarie. Preso atto che, nonostante lo stanziamento da parte del Comune di ingenti fondi per il ripristino, l’area risultava ancora in parte inibita, la ricorrente avanzava istanza di accesso civico volta ad ottenere la documentazione concernente il piano finanziario/progetto tecnico per la riapertura nonché ogni altro atto ad essi collegato, preordinato, connesso e/o consequenziale. 

Ciò posto,  dinanzi al silenzio reso dall’amministrazione, agiva in giudizio proponendo ricorso.

Il Tar, investito della questione, circa l’illegittimità del silenzio serbato dal Comune intimato, dopo aver brevemente delineato la disciplina dell’accesso e i rispettivi obblighi di pubblicazione, si è pronunciato sul ricorso in esame rigettandolo perché infondato.

In via preliminare, infatti, si evidenzia come l’istanza conoscitiva sia palesemente esplorativa traducendosi in una richiesta di controllo generalizzato sull’operato dell’amministrazione contrastante con l’istituto dell’accesso.

Invero, la disciplina sulla trasparenza presuppone la pubblicazione ex art 12 d.lgs. 33/2013 di atti definitivamente formati dall’amministrazione, il che di fatto esclude tutti quei documenti elaborati nel corso di una fase preparatoria quali: bozze, studi preliminari, documenti interni meramente interlocutori.

Ne consegue, dunque, che la richiesta avanzata dalla ricorrente, non specificando la natura definitiva o meramente interna degli atti oggetto dell’istanza, non può essere accolta, ponendosi in netto contrasto con il dettato normativo di riferimento.