Se vi è un ambito del diritto che, forse molto più di altri, sembra governato dall’«entropia», esso è certamente quello che ricomprende le discipline in senso lato ambientali. È sufficiente volgere lo sguardo anche solo ad alcuni tra i contributi che compongono la vastissima letteratura scientifica maturata negli ultimi decenni, per avvedersi con immediatezza di un dato tutt’altro che rassicurante. Un simile esercizio condurrebbe, infatti, a disvelare uno spazio di riflessione normativa alimentato da ricostruzioni provenienti da studiose e studiosi di molteplici ambiti disciplinari, in cui non emergono soltanto fisiologiche – e pur sempre feconde – divergenze di prospettazione giuridica. Ciò che si palesa, soprattutto, è l’assenza di significanti normativi condivisi dai quali avviare la costruzione del discorso giuridico... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Geografie stabili e astensione crescente. Un bilancio politico-elettorale delle Regionali 2025
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (03/12/2025)
L’evoluzione delle funzioni amministrative dello Stato e l’adeguatezza delle sue strutture
Bernardo Giorgio Mattarella (19/11/2025)
La V Repubblica e l’arte di imparare (in fretta) a navigare a vista: anatomia di un’impasse istituzionale tra crisi politica e crisi di regime
Paola Piciacchia (05/11/2025)
La sentenza n. 192 del 2024 e la “dottrina” del giudice costituzionale sul regionalismo
Marcello Cecchetti (27/10/2025)