La riflessione accademica ha messo in luce la necessità dell’analisi di genere dei conflitti armati, mostrando come guerre e violenze incidano in modo diverso su donne e uomini e come tali differenze debbano orientare politiche di ricostruzione e prevenzione. La ricerca dimostra infatti che esiste un forte legame tra disparità di genere e propensione alla conflittualità e che la guerra può determinare importanti opportunità di trasformazione sociale. Da ciò deriva l’importanza di riparazioni post-conflitto che siano gender-sensitive, capaci cioè di riconoscere le diverse esperienze delle vittime e di prevenire la reiterazione di strutture discriminatorie nella ricostruzione. Il numero speciale raccoglie contributi che esplorano tali dinamiche in differenti prospettive disciplinari, evidenziando l’importanza di ripensare le riparazioni come processi trasformativi, capaci di promuovere l’agency femminile e sostenere il cambiamento strutturale nelle società colpite dal conflitto... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
La proposta di Quadro finanziario pluriennale UE 2028-2034, tra continuità e innovazione
Cristina Fasone (17/12/2025)
Geografie stabili e astensione crescente. Un bilancio politico-elettorale delle Regionali 2025
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (03/12/2025)
L’evoluzione delle funzioni amministrative dello Stato e l’adeguatezza delle sue strutture
Bernardo Giorgio Mattarella (19/11/2025)
La V Repubblica e l’arte di imparare (in fretta) a navigare a vista: anatomia di un’impasse istituzionale tra crisi politica e crisi di regime
Paola Piciacchia (05/11/2025)