
La Corte Suprema dispone, con una maggioranza di 5 a 4, la sospensiva (injunctive relief) dell’applicazione alle cerimonie religiose delle misure restrittive (Executive Order N. 202.68 del 6 ottobre 2020) temporaneamente introdotte dallo Stato di New York al fine di evitare gli assembramenti di persone e di prevenire la diffusione della pandemia. Come nel ricorso parallelo esaminato dalla Corte in Agudath Israel of America, et al. v. Cuomo, i ricorrenti affermano che le limitazioni poste sulle attività delle istituzioni religiose sono più rigide rispetto a quelle previste per le attività commerciali, e in contrasto con la libertà tutelata dal Primo Emendamento. Analoga decisione sospensiva, con rinvio alle corti distrettuali, è stata precedentemente adottata dalla Corte in relazione a ricorsi presentati contro gli Stati del Colorado e del New Jersey, i quali avevano introdotto le medesime restrizioni; in tale occasione, l’associazione nazionale dei medici (American Medical Association) aveva depositato un amicus curiae a sostegno delle misure adottate dal New Jersey, sostenendo che gli assembramenti religiosi, sotto il profilo dei rischi sanitari, non sono diversi da quelli che hanno luogo in centri commerciali o in impianti sportivi anche questi oggetto delle limitazioni introdotte per motivi di prevenzione sanitaria.
25/01/2023
14/10/2022
18/05/2022
22/09/2021
28/12/2020
27/07/2020
05/02/2020
04/10/2019
01/05/2019
26/12/2018
29/10/2018
25/06/2018
29/12/2017
28/07/2017
13/03/2017
07/10/2016
17/06/2016
22/01/2016
25/09/2015
03/07/2015
03/04/2015
16/01/2015
24/10/2014
20/06/2014
28/03/2014
20/12/2013
16/09/2013
17/05/2013
15/02/2013