
Abstract [It]: La divulgazione di informazioni non veritiere sui canali social sembra poter incidere sul livello dell’esitazione vaccinale. Il contributo intende illustrare quali possano essere i modi attraverso i quali limitare questa pratica, tenendo ben presente la peculiarità del tema che si interseca con il delicato rapporto fra diritto e scienza. Stante la necessità di salvaguardare la libertà di espressione, una delle soluzioni potrebbe essere quella di favorire la diffusione di canali informativi validati dalla stessa comunità scientifica e che siano idonei a contrastare il fenomeno delle fake news.
Abstract [En]: The spread of misinformation on social medias can influence the rate of vaccine hesitancy nowadays. The article is aimed at investigating the way to detect fake news singling out the peculiarity of scientific field. A special attention is paid to the measures which can hinder the dissemination of misinformation (fact checking etc..). A solution could be to involve in a more significant way the scientific community which can create more engaging communication on social medias.
Sommario: 1. Alcune brevi premesse. - 2. La «vaccine hesitancy» secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. - 3. Dalla nascita dei primi movimenti anti-vaccinisti alla pubblicazione di Wakefield, sino agli effetti del vaccino Sabin. – 4. Il difficile rapporto fra scienza e diritto. – 5. Le colpe vere o fake del diritto. – 6. L’informazione medica attraverso internet. - 7. Il contrasto alle fake news. – 8. Considerazioni finali.
30/01/2023
09/12/2022
28/10/2022
28/03/2022
02/02/2022
17/01/2022
12/02/2021
18/01/2021
13/11/2020
12/10/2020
17/06/2020
01/06/2020
18/05/2020
04/05/2020
24/04/2020
10/04/2020
27/03/2020
10/04/2020
25/10/2019
27/09/2019
15/04/2019
25/03/2019
14/01/2019
14/12/2018
16/11/2018
09/11/2018
14/09/2018
03/09/2018
22/06/2018
23/02/2018
27/11/2017
02/10/2017